Progetti

RIFORM

Valorizzazione dei formaggi di montagna: profilo chimico e qualità sensoriale

Il progetto RIFORM mira a valorizzare il trasferimento della biodiversità degli ecosistemi a prato delle zone di montagna, quali fattori chiave per determinare qualità e caratteristiche nutrizionali uniche del latte ed al formaggio.

Questo valore aggiunto potrà essere valorizzato da un punto di vista economico, promuovendo quindi l’effettiva salvaguardia delle produzioni casearie in ambienti svantaggiati.
Ciò sarà possibile indagando, dimostrando, promuovendo e comunicando la qualità delle produzioni lattiero-casearie in queste aree e la sua relazione con l’ambiente locale nel determinare le caratteristiche nutrizionali distintive e la qualità del latte, come forza trainante dell’economia locale e come incentivo fondamentale per il mantenimento attivo delle produzioni in aree meno vocate.
Gli obiettivi specifici del progetto sono i seguenti:

  • Confrontare il profilo chimico di formaggi di montagna, prodotti da bovine alimentate con specie vegetali locali, con quello di formaggi di pianura prodotti con latte da allevamenti più intensivi.
  • Selezionare markers caratteristici delle differenti produzioni e definirne il legame con la qualità sensoriale.
  • Trasferire le informazioni ad un approccio di applicazione reale di filiera attraverso formazione e comunicazione a differenti livelli.
  • Sensibilizzare la distribuzione ed il consumatore circa la qualità delle produzioni lattiero-casearie di montagna.

Il progetto avrà durata di 30 mesi (da 1-07-19 a 30-12-21). Il coordinamento è di Ucsc di Piacenza; partners del progetto sono Centro di Formazione, Sperimentazione e Innovazione "Vittorio Tadini", Azienda Agraria Sperimentale Stuard S.c.r.l., l’azienda Gervasoni Elisa, l’azienda Brugnoli F.lli S.a., l’azienda Ciaolatte S.a.: e Piace Cibo Sano.

Website Commissione Europea – FEASR: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:l60032

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Altri progetti:

CATALOGO VERDE
Il bando del Piano di Sviluppo Rurale per la formazione professionale in agricoltura consente a titolari, dipendenti e coadiuvanti, iscritti nell’anagrafe regionale delle aziende agricole di presentare domanda di iscrizione per i corsi del Catalogo Verde della Regione Emilia Romagna finanziabili dal 70% al 100% del costo totale.
RIPRESO
Il progetto intende ottimizzare le prestazioni economiche delle aziende vitivinicole attraverso l’utilizzo di dati telerilevati funzionali all’applicazione sito-specifica degli input. Attraverso una diffusione più capillare della viticoltura di precisione, il Piano intende combinare elementi di innovazione tecnologica e di tradizione vitivinicola, al fine di armonizzare concetti spesso tra loro divergenti quali efficienza, produttività, standard qualitativi elevati e ridotto impatto ambientale.
SALVIBIO
Il progetto SalViBio ha l’obiettivo primario di valorizzare la biodiversità viticola del comprensorio dei Colli Piacentini per migliorare la competitività delle produzioni vitivinicole del territorio, oggi fortemente condizionata dal cambiamento climatico. Vitigni autoctoni, minori o di territorio si pongono come strumenti di innovazione per l’identificazione di nuove tipologie di prodotto, sfruttando la diversa resilienza dei genotipi e adottando protocolli gestionali volti a massimizzare il valore aggiunto del processo vitivinicolo.
2 FATE
L’obiettivo del piano 2FATE (Footprint of forestry Agriculture To improve Ecosystem services) è quello di studiare come il ripristino di sistemi di agroforestazione, in cui la gestione di specie arboree perenni è consociata alla diffusione di varietà autoctone di piccoli frutti e/o pascoli nella stessa unità di superficie, permetta di migliorare l’impronta ambientale dei sistemi forestali.
IDRA
Il Progetto mira a sperimentare modalità innovative di difesa fitosanitaria contro il ragnetto rosso per la filiera del pomodoro da industria. I risultati attesi con l’attuazione del progetto sono la messa a punto e la diffusione di linee guida aggiornate ed efficaci per la difesa fitosanitaria finalizzata alla lotta al ragnetto rosso nella filiera del pomodoro, attraverso la limitazione degli interventi fitosanitari a quelli di sicuro successo.