Progetti

BettER-Bio

Utilizzo di Biostimolanti per la produzione di frumento BIOlogico sostenibile e di qualità in Emilia-Romagna – BettER-Bio

BettER-Bio è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 3A. Il Piano ha durata biennale (marzo 2021-marzo 2023); il Gruppo Operativo è costituito dalla Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (coordinatore e responsabile scientifico), Azienda Agraria Sperimentale Stuard, Open Fields, Molino Grassi, il Centro di Formazione, Sperimentazione e Innovazione “Vittorio Tadini”, SO.PR.E.D. Società Cooperativa Agricola, l’Azienda Agricola Giovanelli Simone e l’Azienda agricola Guglielmi Giuliano e Zanelli Anna S.S.

BettER-Bio intende valorizzare i molteplici benefici legati all’utilizzo di biostimolanti in agricoltura, con lo scopo ultimo di implementare un approccio “green” e sostenibile per la produzione di frumento in regime di biologico.  Gli obiettivi specifici del Piano sono: i) il miglioramento della efficienza d’uso dei nutrienti nel frumento bio; ii) la mitigazione della presenza di fosfiti ed etilfosfonato nei prodotti biologici, e nel frumento in particolare; iii) la promozione della capacità di adattamento dei sistemi colturali agricoli ai cambiamenti climatici; iV) il miglioramento della qualità tecnologica e nutrizionale del frumento prodotto in regime biologico.

Le attività del progetto riguarderanno frumento duro e tenero in regime biologico, utilizzando una strategia che integra biostimolanti di origine microbica (micorrize, tricoderma e batteri rizosferici) e non (idrolizzati proteici), fra loro complementari. Sono previste prove parcellari su due stagioni, insieme ad una prova su scala più ampia (“on farm”). L’utilizzo di biostimolanti sarà integrato da sistemi di supporto alle decisioni DSS per l’ottimizzazione degli interventi e la riduzione degli input chimici. Nello specifico, sono previste le seguenti attività:

  • Azione 1: Prove parcellari di campo per l’azione biostimolante;
  • Azione 2: Prove parcellari di campo per la mitigazione della presenza di fosfiti ed etil-fosfonato;
  • Azione 3: Prove on farm per l’azione biostimolante in associazione a DSS;
  • Azione 4: Prove resistenza a stress idrico.

I risultati verranno diffusi ad agricoltori, tecnici e stakeholder legati alle filiere oggetto di studio. E’ prevista una attività di formazione e consulenza indirizzato ad aziende agricole dell’Emilia-Romagna con l’obiettivo di fornire conoscenze legate ad approcci agrari basati sull’utilizzo di biostimolanti e induttori delle difese della pianta, nonché al vantaggio dell’implementazione dei DSS.

COORDINATORE / RESPONSABILE TECNICO-SCIENTIFICO: Prof. Luigi Lucini, Facoltà di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

DURATA: 03/2021 – 03/2023

CONTRIBUTO: 221.123,12 euro

Website Commissione Europea – FEASR: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM:l60032 

Progetto realizzato con il supporto di:


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L’obiettivo del piano è valorizzare i molteplici benefici legati all’utilizzo di biostimolanti in agricoltura, con lo scopo ultimo di implementare un approccio “green” e sostenibile per le produzioni agrarie. Il piano punta alla riduzione dei rilasci di sostanze inquinanti e miglioramento della qualità delle acque e del suolo, riduzione dell’impiego dei prodotti fitosanitari in campo, adattamento dei sistemi colturali agricoli ai cambiamenti climatici.
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