E' stata avviata in questi giorni la nuova edizione del Corso di Ingegneria Naturalistica del Centro Tadini, una proposta formativa co-finanziata dalla Regione Emilia Romagna nell'ambito del Gruppo Operativo per l’Innovazione Silvalornure.
E' stata avviata in questi giorni la nuova edizione del Corso di Ingegneria Naturalistica del Centro Tadini, una proposta formativa co-finanziata dalla Regione Emilia Romagna nell'ambito del Gruppo Operativo per l’Innovazione Silvalornure.
Il corso, della durata di 29 ore, coinvolge i partecipanti in diversi sopralluoghi, che integrano la formazione teorica svolta in aula.
Sede principale del corso Ferriere, con sopralluoghi ad interventi di ingegneria naturalistica in Val Nure, Val Trebbia e Appennino modenese.
L’obiettivo del corso è trasferire ai corsisti le competenze necessarie per operare in maniera qualificata nel settore dell'ingegneria naturalistica, approfondendo le diverse tecniche e le caratteristiche strutturali dei diversi interventi.
Il corso, che ha come destinatari imprese forestali piacentine, punta alla valorizzazione delle risorse forestali del territorio e a favorire la creazione di nuove opportunità di mercato che si possano sviluppare a fianco della sola produzione di legna da ardere.
Sulla base del forte interesse suscitato, si sta già lavorando ad una nuova edizione.
Un nuovo traguardo a conferma della qualità della proposta formativa del Centro, del forte legame con il territorio e della sua consolidata vocazione all’innovazione.